I Notai affrontano il cambiamento
«I notai devono affrontare la tigre del cambiamento e innovare». Usa toni forti Maurizio D’Errico, presidente del Consiglio nazionale del Notariato, per invitare la categoria che rappresenta a riscattarsi dalle accuse frequenti di formalismo per far valere un ruolo attivo e fondamentale, soprattutto in vista della annunciata ripresa dell’economia italiana e della forte apertura all’estero delle piccole e medie imprese del Bel Paese. Vera Viola – Il Sole 24 Ore – leggi su http://24o.it/2jjp1H
La storia è incentrata sulle avventure di 4 personaggi: i topini Nasofino e Trottolino e gli gnomi Tentenna e Ridolino. I 4 protagonisti, dopo aver trovato quella che sembrerebbe un’inesauribile scorta di formaggio, smettono di impegnarsi nella ricerca di cibo, dando per scontato la disponibilità del formaggio; Questa falsa sicurezza si dimostra estremamente pericolosa: senza che i nostri piccoli amici se ne accorgano, la scorta di formaggio si assottiglia sempre di più, finché un giorno scompare del tutto.
La favola è una splendida parabola di molti dei cambiamenti che ci accadono nella vita: dalla parte economica a quella sociale e personale. Quando questi cambiamenti avvengono, iniziamo ad idealizzare il passato e a farci terrorizzare dal presente e dal futuro.
Come detto, pur nel suo stile semplice, “Chi ha spostato il mio formaggio?” trasmette un messaggio molto potente, che può essere sintetizzato in una frase che Ridolino scrive sul muro del labirinto: “Se non cambi, rischi di scomparire”.
In alcuni studi in cui ho lavorato e parlando con alcuni Notai ho notato che la loro paura del cambiamento nasce dall’ attaccamento alle cose, alle persone e alle situazioni e questo rende diffcile se non impossibile fare quel primo passo.