Categoria: Brand Notarile

Notaio a cui affidarsi per il rogito

Non sottovalutate mai l’importanza della figura notarile, almeno nel nostro paese. Generalmente il Notaio riceve l’incarico e le informazioni quando tutte le decisioni sono state prese e magari già trasformate in obblighi contrattuali, attraverso i cosidetti atti definiti “compromessi”.

Il mio consiglio, consiste nell’iniziare a richiedere una consulenza preliminare prima di fare il compromesso ad un soggetto terzo e imparziale che abbia gli strumenti per poter effettuare tutte le indagini necessarie per raggiungere gli scopi che ciascun contraente si prefigge: la sicurezza e le garanzie di un esito positivo che non riveli sorprese nel tempo.

Il notaio può dare questa consulenza preliminare e spesso senza aggiunta di costi, con il fine – utile per tutti – di arrivare alla stipula di un rogito perfetto ed efficace, scegliendo la soluzione più conveniente, e quindi senza arrivare all’atto con spiacevoli sorprese.

Con il Notaio (sicuramente massimo esperto giuridico-fiscale) si può iniziare a creare un sistema di  “fiducia” che si basi sull’imparzialità e sul consiglio giusto.

La scelta del notaio, dovrà essere una scelta e quindi non imposta da altri professionisti, al massimo fatevi consigliare.

Personalmente sceglierei il Notaio sulla base di questi parametri:

  • Come vengo accolto in Studio sia dal Notaio sia dal suo Team.
  • Il tempo che il notaio o il suo studio dedica personalmente al cliente.
  • Della sua capacità di consigliare i clienti alle scelte più idonee al proprio problema;
  • Come esercita la professione.
  • Come si presenta sul WEB.
  • Come mi spiega il costo dell’atto..
  • Ecc..

Concludendo posso anche affermare che l’organizzazione dello studio è un altro elemento che valuterei e anche come viene gestito il personale.

Per chi fosse interessato, ad oggi conosco e frequento moltissimi studi notarili, per cui posso indicarvi per molte città italiane in quale studio io andrei a stipulare.

Scrivetemi …

 

Bitcoin Wallet e disintermediazione

Uno dei progressi tecnologici più controversi dell’ultimo decennio è il Bitcoin, una valuta digitale non regolamentata e non controllata. Ha guadagnato notorietà per il suo utilizzo da parte di criminali e hacker.

La variazione del suo prezzo è passata da un picco di circa $ 1100 a $ 250.
Nel 2015, ha guadagnato l’accettazione da rivenditori come Overstock.com.

Quale tecnologia è alla base di questa valuta?

La tecnologia nuova si chiama blockchain. Si tratta di un libro mastro digitale quasi incorruttibile che può essere utilizzato per registrare praticamente tutto ciò che può essere digitalizzato: certificati di nascita e di morte, licenze di matrimonio, atti e titoli di proprietà, titoli di studio, cartelle cliniche, contratti e voti. Essa ha il potenziale di trasformare la vita di miliardi di persone che non hanno conti bancari e l’accesso alle infrastrutture giuridiche e amministrative (che per noi europei è scontato).

Daniel Marovitz (European president and global head of products at payments network company Earthpor) ha detto a Out-Law.com che vi è una “grande rivoluzione tecnica” in atto nel settore dei servizi finanziari e si chiama: blockchain.

Meglio conosciuto per essere la tecnologia che è alla base di trading che coinvolge il bitcoin. Blockchain è meglio descritta come una soluzione di contabilità pubblica con una capacità di archiviazione che è protetto da crittografia e un sistema di algoritmico problem-solving.

Nel contesto dei pagamenti, blockchain consente transazioni peer-to-peer che si tengono al di fuori dei protocolli di compensazione e regolamento esistenti banca. Questo perché il sistema di contabilità distribuito su cui essa si basa fornisce fiducia alle parti negoziali da registrazioni pubbliche delle transazioni effettuate in “decine di migliaia di punti distribuiti” on-line, il che rende difficile se non immpossibile contraffare il sistema.

Dice Marovitz “Con blockchain non è necessario spostare il denaro, bisogna solo sapare a chi appartiene.”

Un certo numero di grandi banche di tutto il mondo stanno attualmente esplorando congiuntamente il potenziale della tecnologia blockchain in un’iniziativa sviluppata dalla società di tecnologia R3. 

 

 

Vedremo…

Bitcoin e Blockchain cosa sono (Cosa c’è davvero dentro Blockchain il motore che fa muovere Bitcoin e perché non si fermerà mai).

La nuova moneta super sicura

Linkedin per il brand notarile

Cos’è Linkedin

E’ l’unico sito di social networking che ha mostrato l’uso più elevato tra i 50-64 anni di età che non tra quelli di età 18-29, il che significa che le persone con più esperienza professionale sono sul sito. Credo che la scelta del social network su cui esportare tempo, denaro e capacità debba essere ben ponderata.

Oggi, è necessaria una presenza professionale on line, per consentire all’interlocutore di farsi una prima idea su chi sei. Ho letto una statistica in cui si afferma che il 50% della popolazione dei paesi occidentali prima di fare una qualunque scelta di vita verifica sul web se ci sono informazioni specifiche. Un profilo LinkedIn, fatto bene, può essere un buon curriculum online che contribuisce ad assicurare che il buon lavoro che faccio è pubblicamente riconosciuto.

Personalmente, per parlare ad un pubblico di adulti svilupperei questo canale.

Apriamo questo canale (con i prossimi post, corso per notai inerente utilizzo linkedin):

Come ci si iscrive (prossimo post)
Creazione profilo linkedin
Creazione  blog e links
Creazione Gruppi
Creazione e gestione Network
Pagine aziendali struttura e vantaggi
Pagine aziendali vetrina e analytics
Promuoversi su LinkedIn

Saluti ….

 

PERSONAL BRANDING – Costruire un brand on line per distinguersi

Storicamente il Notaio ha sempre messo in atto dei meccanismi di public relations convenzionali quali la cura della persona e dell’abbigliamento, arredamento dell’ufficio, frequentando circoli, esponendosi con direttori di banca, clienti ed amici. In genere tutto quello che viene è marketing off line.

Questi sono aspetti necessari che accrescono il brand personale.

 

Fino al primo decennio del nuovo millennio era convinzione comune, che la bravura e le competenze di un professionista si pubblicizzassero da sole, una mentalità in parte ancora valida che ha funzionato per parecchi anni ma che deve essere rivista velocemente. Il legislatore  europeo e nazionale ha dovuto affrontare a più riprese, l’argomento “promozione” e “comunicazione” delle attività professionali ed ha dovuto necessariamente adeguare i codici deontologici.

L’idea di comunicare e promuovere l’attività notarile era considerata scorretta, oggi invece diventa necessario far conoscere agli altri la propria professionalità, preparazione ed esperienza.

Cerchiamo di capire semplicemente il concetto di “brand” in relazione all’attività del notaio.

Molti sentono questo termine e pensano istintivamente al “marchio”, quindi da buoni professionisti scartano l’argomento perché loro non sono un marchio, né vendono prodotti con un marchio.

Brand è un concetto più ampio, Brand indica l’immagine.

Il brand, si può costruire con i modi tradizionali precedentemente descritti ma ancor di più con nuove modalità on line quali: il sito internet, il blog personale, le discussioni on line, Facebook, Twitter e Linkedin.

Un utilizzo equilibrato di questi strumenti è necessario per accrescere l’immagine del notaio e per fornire argomenti ai potenziali clienti.

Il Web, luogo in cui avviene una comunicazione simmetrica tra soggetti è l’ambiente privilegiato  tramite il quale notaio e cliente, possono trovarsi e ottenere i vantaggi desiderati.

Maggiori informazioni

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